È possibile creare app senza saper programmare, al giorno d’oggi? Sì, è più che possibile usando gli strumenti giusti, come mostrano alcuni esempi elencati in quest’articolo.
Creai il mio primo sito web con Dreamweaver, un programma per creare siti dove si ottenevano pagine web scrivendo semplicemente del testo, oltre a inserire immagini e link ipertestuali, senza saper programmare. Diventai così orgoglioso della mia prima creazione, anche se era brutto graficamente, ma ce l’avevo fatta. Alla fine l’idea non ebbe successo, ma fu l’inizio per creare tanti altri siti internet e possibilmente nuovi prodotti per il web.
Dreamweaver e altri strumenti simili (FrontPage, Flash, ecc.), hanno ridotto drasticamente la barriera per creare, soprattutto per qualcuno come me all’epoca, un quindicenne al liceo che aveva una conoscenza basilare di HTML e CSS. Il loro impatto sull’ecosistema tecnologico è stato sottostimato e oggi stiamo assistendo a una nuova ondata di strumenti che stanno rendendo la creazione ancora più accessibile e reinventando il modo in cui le cose vengono create su internet.
Adesso ognuno puó creare app senza saper programmare una linea di codice 👩🏽💻
C’era una volta un piccolo gruppo di ingegneri informatici, alcuni webmaster autodidattici, che davano vita a nuove pagine internet. Queste persone, spesso ambiziose, hanno trascorso mesi a imparare a programmare prima di pubblicare anche il sito web più semplice.
Oggi chiunque abbia un computer e accesso a internet può costruire un sito o creare un app senza saper programmare, usando strumenti molto più potenti del Dreamweaver di due decenni fa. Questi strumenti basati su interfaccia grafica si sono estesi ben oltre, e sono passati dai siti statici ad applicazioni completamente funzionali. In meno di un’ora è possibile creare:
- Meravigliosi siti internet CMS dal design reattivo con Webflow
- Un e-commerce con Shopify
- Un bot su Facebook Messenger per il tuo negozio online con Octane AI
- Applicazioni web con Bubble
- Applicazioni per smartphone con Thunkable
- Complesse applicazioni web combinando Zapier e Airtable
- Singole pagini web con Carrd
- Newsletter con Substack
- Riviste online su Readymag
- Trasformare un semplice foglio google (Google Spreadsheet) in un sito internet con Sheet2site
Questi strumenti stanno riducendo la quantità di tempo e le competenze di codifica necessarie per tradurre un’idea in qualcosa che le persone possono usare. Non è più necessario diventare un programmatore per creare cose su internet.
I critici 😠
Come spesso succede, molti del settore criticano e giudicano coloro che usano strumenti “senza codice”. Nonostante alcune difficoltà di questi nuovi strumenti, è inevitabile che vengano creati più prodotti senza usare linguaggi di programmazione, anche da programmatori in grado di codificare, quindi creare app senza saper programmare è più che possibile, e questa è una prova.
In aggiunta, ci sono startup che usano questi strumenti “senza codice” nei loro progetti, nonostante hanno team di ingegneri che potrebbero creare tutto quello che gli viene chiesto, ma preferiscono usare applicazioni “senza codice” perchè sono più veloci a sviluppare nuove applicazioni e la manutenzione è più semplice.
Spesso percepiamo che le cose difficili da fare sono le migliori, una volta completate. A volte è vero. Ma pian piano che questi strumenti “senza codice” avanzano, sarà da ingenui farlo alla vecchia maniera, ossia nel modo più difficile.
Un altro esempio è l’infrastruttura degli hosting che ha già subito questa trasformazione a livello innovativo. Fino a poco tempo fa, per pubblicare un sito internet era necessario acquistare costosi server fisici e investire molto in attività di sviluppo. Oggigiorno esistono soluzioni come AWS, Heroku, Google Cloud e altre ancora, che rendere tutto più semplice. Anche i programmatori più esperti e di talento usano sempre di più questi servizi. Sarebbe insensato per loro passare il tempo a montare i propri server e a programmarli.
Il futuro 🪐
Man mano che la creazione di nuovi prodotti e servizi su internet diventano più accessibili, sempre più persone diventeranno creatori. Non ci si limita più a una piccola parte di programmatori in grado di codificare. Ci sono sempre più progetti che hanno successo e sono stati creati “senza codice”. Tanti di questi progetti vengono pubblicati sul famoso portale Product Hunt, come ad esempio diversifytech.co creato con strumenti senza codice. Se siete curiosi di scoprire nuove startup create con strumenti no-code, qui su NoCodeFounders trovate una lista che viene aggiornata ogni giorno con startup nuove.
Con tale avvento, anche gli inesperti, diventano produttori di qualcosa e l’interesse cresce sempre di più tanto che le comunità “no code” aiutano i creatori nel loro percorso di creazione dando feeback e possibili nuove idee di miglioramento. Le comunità di produttori senza codice saranno sempre più popolari ogni qualvolta un prodotto verrá affermato sul mercato e molto probabilmente le soluzioni più creative potrebbero essere proprio quelle senza scrivere una singola linea di codice e le app create senza saper programmare saranno più comuni.
creare siti web
davvero un ottimo articolo.