È così da secoli, gli italiani hanno sempre avuto grandi inventori, oltre ad avere un senso innato nel creare attività. Anche se spesso alcuni stereotipi sul nostro paese la fanno da padrone, nel resto del mondo. Oggigiorno, a livello di nuove aziende e innovazione, ci sono tante startup innovative italiane che hanno già avuto successo e nascono sempre di più. Già in precedenza ci siamo occupati della classifica 2019 basandoci su diversi fattori, qui l’articolo in questione.
Startup innovative 2020 🚀
Proprio in chiave startup, il governo italiano ha introdotto diverse iniziative per semplificare le difficoltà che le giovani aziende devono affrontare: nel 2012 l’Italia ha introdotto la “legge sulle start-up italiane“, che ha portato con sé incentivi fiscali per gli investitori, un visto rapido per gli imprenditori che arrivano dall’estero, normative più accessibili sul lavoro e un processo di registrazione più semplice per le nuove società. Le startup possono anche ottenere sovvenzioni o prestiti da Invitalia, nonché richiedere il visto Startup Italia dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero degli affari esteri. Gli hub come Torino e Roma stanno guadagnando terreno e gli investitori si interessano sempre di più grazie alle storie di successo di alcune startup innovative che arrivano proprio dall’Italia.
In considerazione del nuovo anno, e con la continua creazione di nuove startup innovative, ho deciso, facendo una ricerca approfondita sul web, quali potrebbero essere le 10 startup italiane più promettenti e da tenere d’occhio nel 2020:
1. BrumBrum 🔗
Fondata nel 2016, Brumbrum è una piattaforma di e-commerce per auto usate. Le auto presenti sul sito web sono state acquistate, riparate e controllate dal team di esperti che dispone BrumBrum. Il loro obiettivo è ridefinire le vendite e il servizio di auto usate in Italia, gli utenti ottengono immagini a 360 gradi degli interni e degli esterni dell’auto, lo storico del veicolo, i prestiti, le prestazioni, il risparmio di carburante e il prezzo stimato con un semplice clic. Con sede a Milano, Brumbrum ha raccolto finora € 30 milioni ed è una stella nascente nell’ecosistema delle startup innovative italiane.
2. Casavo 🔗
Fondata nel 2017, mira a semplificare e accelerare il processo di vendita di immobili. La startup proptech propone di ridurre al minimo il tempo medio di vendita di 7 mesi, attraverso un motore di valutazione automatizzato e intervenendo come acquirente diretto. La piattaforma offre ai potenziali venditori il valore equo della loro proprietà e un’offerta di acquisto. Una volta accettata l’offerta, la proprietà viene rinnovata e venduta al prossimo proprietario direttamente da Casavo. L’anno scorso Casavo ha chiuso molti round di finanziamento di serie A e B, 7 milioni e 50 milioni successivi. Casavo potrebbe essere ciò di cui il mercato immobiliare ha bisogno: velocità ed efficienza.
3. BOOM imagestudio 🔗
Fondato nel 2018, e offrono servizi di fotografia su richiesta che si basa sull’intelligenza artificiale (AI). Il loro prodotto unisce perfettamente le capacità umane con il potere delle tecnologie. Oltre ai loro fotografi creativi, che sono presenti a livello globale, il loro software di editing AI comprende, trasforma e migliora ogni pixel in pochi secondi rispecchiando i processi che si verificano nel nostro cervello. Nel 2019, il team con sede a Milano ha chiuso un secondo round di finanziamenti seed, per un totale di 3 milioni di euro, da investitori privati.
4. Freeda Media 🔗
Freeda, fondata nel 2017, il loro obiettivo principale è quello di diffondere storie di donne reali, per ispirare un cambiamento positivo. Finora, la startup mediatica orientata alle donne, ha scosso le percezioni delle donne nel mondo dei media. Si rivolge principalmente alle donne della generazione Z e millenial, pubblicando le storie di successo di coloro che hanno contribuito a cambiare i destini delle donne ovunque attraverso il lavoro e i loro progetti. Con oltre 30 milioni di euro di finanziamenti, incluso un aumento di serie B, circa 14,5 milioni di euro nel 2019, il team con ufficio a Milano diventerà sicuramente un posto da tenere d’occhio per i prossimi anni.
5. ProntoPro 🔗
Quando Marco Ogliengo e Silvia Wang hanno deciso di organizzare il loro matrimonio, hanno dovuto affrontare l’arduo compito di organizzare il catering, il servizio fotografico, le decorazioni floreali, gli arrangiamenti musicali e non sapevano dove trovare tutti questi servizi in unico posto. Così è nato ProntoPro, nel 2015. Oggi, 5 anni dopo, è il più grande marketplace italiano, che collega oltre un milione di clienti e professionisti con oltre 500 servizi. Con 10 milioni di finanziamenti, inclusi investitori di alto profilo che lavorano con Google, Facebook, eBay, ProntoPro si è espanso in altre nazioni come Austria e Svizzera per generare nuove collaborazioni.
6. Sweetguest 🔗
AirBnB ha portato una rivoluzione nel mercato degli affitti, ma affittare immobili può essere un compito piuttosto difficile. Prendersi cura del check-in / out, pulizia, recensioni eccetera, tutto richiede molto tempo e fatica. Sweetguest era a conoscenza di questo problema e per questo motivo ha sviluppato un servizio di gestione completo per noleggi a breve e lungo termine. La startup proptech, fondata nel 2016, si occupa del posizionamento online di proprietà, check-in / check-out, lavanderia, pulizia e riparazioni a cambio di un canone mensile. Troppo bello per essere vero? Indaco Venture Partners condivide la stessa opinione e nel 2019 ha investito 8 milioni di euro.
7. TeiaCare 🔗
La startup Healthtech ha sviluppato una tecnologia di monitoraggio digitale, Ancelia, che utilizza l’intelligenza artificiale e la video analisi intelligente per assistere gli infermieri nella cura dei pazienti anziani. Fondata nel 2018, TeiaCare utilizza un sensore ottico, posizionato sul soffitto sopra il letto, per monitorare movimenti specifici e posizioni di riposo e, qualora dovesse notare un deterioramento, invia avvisi direttamente agli infermieri. Nel 2019, la startup ha raccolto € 1,1 milioni per migliorare ulteriormente l’assistenza ai pazienti.
8. xFarm 🔗
Startup agtech che dà vita all’agricoltura digitale. Composto da un software di gestione basato su cloud, sensori IoT (internet of things) sul campo e un mercato con servizi ad alto valore aggiunto, xFarm si sta assicurando che gli agricoltori possano tenere traccia delle attività e analizzare i loro dati, monitorare le colture, ottenere consigli e persino aumentare l’efficienza grazie alla sua precisione. Fondata nel 2017, xFarm ha finora raccolto 3 milioni di euro di investimenti di serie A per semplificare ulteriormente il lavoro degli agricoltori.
9. Yolo Insurance 🔗
Yolo, fondata nel 2017, è una compagnia insurtech con sede a Milano, che offre polizze assicurative su richiesta, semplici, convenienti e digitali. Consente agli utenti di acquistare prodotti di micro assicurazione in tempo reale e su base pay-per-use, tramite la piattaforma e l’app. Yolo va oltre l’assicurazione sanitaria e di viaggio, offrendo un’assicurazione per biciclette, animali domestici, elettrodomestici o anche contro il maltempo. Sì, se hai pianificato un evento, un viaggio, una vacanza, perché farlo rovinare dalla pioggia? Con Yolo Sunny, puoi ottenere un rimborso per l’inconveniente. Yolo ha chiuso un round di investimento di Serie A da 5 milioni di euro nel 2019.
10. Abiby 🔗
Fondata nel 2018, consente ai suoi utenti di scoprire e provare nuovi marchi e prodotti di bellezza premium, attraverso l’esclusivo abbonamento “beauty box”. La startup offre visibilità ai marchi di cosmetici premium emergenti e alle tendenze di tutto il mondo, che altrimenti gli utenti non sarebbero a conoscenza o avrebbero la possibilità di provare, consentendo agli stessi marchi di entrare nel mercato italiano. Il team di Milano, che rientra nella categoria BaaS (Beauty as a Service), ha chiuso il primo round di finanziamento seed nel 2019, per un totale di 1,5 milioni di euro.
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